Prima di Sensible Soccer, prima ancora di Kick Off, c’era un solo Re indiscusso dei videogiochi di calcio visti dall’alto.
Il suo titolo richiamava lo sport, e allo stesso tempo valorizzava i suoi produttori come a dire: “ehi, questi siamo noi, diffidate dalle imitazioni”.
Era il lontano 1988, e sui nostri Commodore 64 il calcio decise di diventare una cosa seria!
Chiaramente stiamo parlando di Microprose Soccer, un titolo che ha fatto storia, che è stato spartiacque tra due epoche di videogiochi di calcio.
Prima di lui c’erano classici come Tehkan World Cup e International Soccer, storicamente degni di nota, ma nessuno come Microprose Soccer era ancora riuscito a mescolare realismo, semplicità e divertimento in un titolo 8Bit casalingo.
Le novità che introdusse furono tanto semplici quanto rivoluzionarie, a cominciare dalla scelta del tipo di gioco. Si poteva infatti scegliere se giocare a calcio , 11 contro 11, o a calcetto, 6 contro 6, in un campetto con le sponde.
Lo stile di gioco cambiava sensibilmente e, anche se il calcetto probabilmente è stato sempre un po’ ignorato, non era detto che il più bravo nel campo coperto si sarebbe dimostrato all’altezza anche nel campo d’erba.
Inoltre fu implementata, forse per la prima volta, la variazione di condizioni climatiche. Se giocando con il bel tempo tutto sembrava filare liscio, il passaggio al campo piovoso – con tanto di lampi e gocce d’acqua che rimbalzavano sul campo – diventava decisamente più ostico, soprattutto nella gestione delle scivolate, che venivano prolungate notevolmente in durata, impedendo di riprovarci nel caso non avessimo rubato la palla all’avversario.
Ultima, ma non per importanza, il Banana Shoot, ossia il tiro ad effetto, fu forse la novità più divertente e rappresentativa di tutto il titolo. Muovendo il joystick, dopo il tiro, in una direzione desiderata, permetteva alla palla di prendere un improbabile effetto degno del miglior Roberto Carlos.
Il titolo ebbe un notevole successo, forse non come altri titoli che lo seguirono, ma tutt’ora è riconosciuto da molti come il miglior gioco di calcio per C64. Altra storia invece la versione Amiga, senz’altro godibile, ma nettamente inferiore a livello di gameplay.
Considerando che dietro a Microprose Soccer c’era lo stesso team che poi diede vita a Sensible Soccer, bisogna prendere atto che in un epoca pionieristica, offrire qualcosa di veramente innovativo è affare di poche menti brillanti.
CURIOSITÀ: Microprose Soccer negli Stati Uniti uscì con il titolo “Keith Van Eron’s Pro Soccer“, in onore ad un portiere americano che vinse nel 1986 il titolo di portiere dell’anno.