Ci scrive Stefano Lavori da San Francesco d’Assisi (PG): “Ho saputo dalla tivvù araba che ci si può perfino giocare, quindi: sarà mica ora di parlare di videogiochi per iPad?”.
Caro Stefano sono sempre stato contrario alla fossilizzazione e si è dimostrato più volte pronto a trattare con criterio e attenzione tutte le richieste dei suoi affezionatissimi lettori. Oggi quindi parleremo di giochi da tavola cartacei riprodotti in digitale.Ebbene sì, anche noi siamo amanti dei giochi da tavolo e se non si tratta di Dungeons and Dragons, ci accontentiamo anche di Risiko, Monopoli o Indovina Chi. Dato che di D&D non ci sono incarnazioni che sfruttino il marchio originale, eviterò di parlare di rpg e passerò direttamente a titoli più o meno famosi.
La cara vecchia carta monopolio! |
Ogni vero amante della strategia ha necessariamente avuto un passato da colonizzatore di Catan, e l’applicazione fornita per i nostri melaqualcosa è una delle più riuscite e avvincenti. Finalmente non sarà più necessario farsi in quattro per convincere almeno un paio di persone a tirare dadi attorno ad una mappa di esagoni perché CATAN permette di giocare in tutta tranquillità la vostra campagna single player (o multiplayer) senza nemmeno lo sforzo di aprire la scatola.
Il gioco è in tutto e per tutto identico a quello da tavolo, l’intelligenza artificiale degli avversari non è male e giocando la campagna a livelli (che va comprata a parte insieme all’espansione Marinai) la curva di difficoltà raggiunge picchi a tratti ostili anche per i più esperti.
Bella anche la grafica. Peccato per la mancanza del multiplayer online.
GIUDIZIO FINALE: 8
Catan su App Store
Catan HD su App Store
Compri Parco della Vittoria ed è fatta! |
Proprio com’è successo sulle console maggiori, il 2010 si è rivelato l’anno di rilancio del gioco da tavolo più famoso al mondo. L’incarnazione per tablet è all’altezza delle controparti e permette di diventare il dominatore del tabellone succhiando soldi ad avversari in carne e ossa o fatti di bit senza perdere nemmeno un briciolo dell’esperienza maturabile attorno ad un tavolo.
In questa versione è presente un buon multiplayer anche via wifi o bluetooth, ma al contrario delle versioni per console non c’è modo di giocare online. Peccato.
GIUDIZIO FINALE: 7
MONOPOLY su App Store
MONOPOLY for iPad su App Store
Un mondo sempre in guerra |
Chi non ha mai giocato al buon vecchio Risiko? Esistono tantissimi giochi di guerra per serate tra amici, ma nessuno come Risiko si è dimostrato alla portata di tutti: per questo, era inevitabile una versione per dispositivi portatili. Purtroppo il gioco ne è uscito molto macchinoso e tendenzialmente più complesso rispetto all’originale, non tanto per le regole quanto per le meccaniche di gioco. La mancanza di traduzione in italiano (per ora RISK è disponibile solo sull’App Store USA) e del multiplayer online rendono l’esperienza ancora meno invitante. Tuttavia rimane la miglior incarnazione di sempre e tecnicamente è inattaccabile, anche se l’intelligenza artificiale degli avversari non umani è abbastanza al di sotto di quella del giocatore medio di Risiko.
GIUDIZIO FINALE: 6
RISK su App Store
RISK: The Official Game for iPad su App Store
Quale famoso blog è nato nel 2010? |
Inevitabile la presenza in App Store del famoso gioco a quiz in grado di rovinare amicizie, storie d’amore e autostima con le sue domande a tratti assurde e altre volte semplicissime.
La versione per iPhone è senz’altro utile come allenamento, ma non ha il potere soporifero e innervosente che hanno reso speciale l’originale. Sarà che tra una risposta sbagliata e il turno successivo non passano decine di minuti. Graficamente né lodi né infamie.
GIUDIZIO FINALE: 6
“Sì facciam l’amore, ma veloce che devo giocare a Uno!” |
Anche in questo caso viene seguito il successo di vendite su console per offrire un titolo tecnicamente semplice, ma gradevole e ben sviluppato. Questa volta il multiplayer online è supportato (anche se non l’ho mai provato) e dall’originale è riuscito a ereditare la sensazione di piacere nel perdere tempo inutilmente. L’ideale per convincere le vostre ragazze che il vostro iPad non è superfluo.
GIUDIZIO FINALE: 8
“E una donna?” “Sì!” “Ha la barba?” |
Evidentemente non si volevano pagare i diritti, ma questo gioco tutto italiano è identico in ogni sua parte al famoso gioco che andava di moda verso la fine degli anni 80. Graficamente pessimo nel suo essere essenziale, il peggio di sé lo dà nel forzato metodo di gioco: scorrere una lista di domande fino a scegliere quella che si vuole porre al computer o all’avversario.
I limiti tecnici ovviamente dipendono fino a un certo punto dalla programmazione, in quanto non è stato fatto altro che riprodurre pari pari un gioco che ha un suo fascino solo sotto i dieci anni e solo quando è giocato con la nonna che ti fa vincere domandandoti se il tuo personaggio ha la cravatta.
GIUDIZIO FINALE: 4