Cosa ci si può aspettare dal creatore de I Griffin? Un film con più flashback di Lost? Una citazione infinita ai classici del cinematografò? Dialoghi estremamente sboccacciati e volgari? Una pellicola adatta a tutti ma che solo pochi cultori di cinema potranno capire fino in fondo? Ebbene… Sì! A tutte le domande!Se non l’avessi saputo in anticipo, prima o poi avrei riconosciuto la mano di Seth MacFarlane. Era inevitabile. Per quanto l’opera sia più matura e meno assurda dei vari cartoni da cui in qualche modo deriva, la famosa ironia del regista rimane ed è palpabile.
“Palpabile” è la parola giusta |
Il trionfo del citazionismo è evidente, con un’infinità di richiami a famosi blockbuster anni 80, ma anche con una trama che intelligentemente, senza inventare niente, coglie il meglio di quegli anni riproponendone lo stile nell’ironia, nella storia d’amore e nell’immaginario fantastico, catapultandoci in una specie di avventura (o se vogliamo, di fiaba) classica. Sull’esordio cinematografico del re dei cartoni moderni c’è veramente poco da recriminare, e cercargli dei difetti sarebbe una vera e propria perdita di tempo.
Il film non ha ambizioni e proprio per questo stupisce e a tratti esalta, sfruttando la classica firma di Seth MacFarlane del “faccio esattamente quello che ti aspetti che non venga fatto”.
Divertimento garantito.