Personalmente ritengo Monsters & Co. il più bel film Disney degli ultimi 20 anni. Superiore ad Up e a Wall-E.
L’originalità e la semplicità della trama, amalgamate con la simpatia dei personaggi e dell’infallibile stile Disney ne fecero in poco tempo un classico.
Ho sempre apprezzato molto ogni distacco dei cartoni dalle solite storie popolari dei fratelli Grimm o più in generale dai racconti classici, per cui, tutta l’era Pixar è diventata per me una seconda infanzia e non posso che parlarne bene.
Anche nei seguiti – escludendo solo il dimenticabile Cars 2 – le cadute di stile sono state evitate. Tuttavia questo Monsters University, per quanto carino e divertente, soffre troppo della sindrome del more of the same.
Questo seguito, infatti, altro non è che la copia de La coniglietta di casa che è la copia moderna di La rivincita dei nerds, che è la copia per famiglie di Porky’s, che è la copia volgare di Animal House. Insomma questa volta gli sceneggiatori non si sono sforzati minimamente di creare qualcosa di nuovo, incentrando tutto sull’evoluzione dell’amicizia dei due protagonisti (fortunatamente credibili, anche se prevedibile).
Le svariate citazioni al primo film (di cui questo è il prequel) sono molto apprezzabili e molti passaggi aggiungono tasselli interessanti per la mitologia della serie. Quello che rimane è un ottimo intrattenimento che, però, non lascia niente allo spettatore.
IN UN AGGETTIVO: Apocrifo