Vi siete mai chiesti se con le tecnologie degli anni 80 avrebbero potuto sviluppare videogiochi simili a quelli di oggi? Cosa si sarebbero inventati avendo una storia come quella di Assassin’s Creed, o un mondo enorme come quello di Vice City ma solo la tecnologia del C64?
Scopriamolo in questo universo parallelo!
Cominciamo proprio con Assassin’s Creed 2
Le riviste dicono:
Cappa: Voto 970
Dopo il primo capitolo, viene abbandonata la componente arcade. Questo seguito infatti può considerarsi un’ avventura interattiva a tutti gli effetti. Poco da dire sulla tecnica, graficamente pulito, sprite veloci, controlli reattivi. Caricamenti forse troppo lunghi ma giustificati dall’impressionante quantità di informazioni presenti nella cassetta: ben 50Kb.
Il politically Incorrect che fece discutere, GTA Vice City
Le riviste dicono:
Ccrap!: Voto 99%
Forse il miglior titoli in circolazione. È un divertentissimo gioco di guida ed è uno shooter di qualità ispirato all’ultimo film di Brian De Palma “Scarface” (di cui non è riuscito a conquistare i diritti), condito da una trama profonda ed emozionante. Tecnicamente impeccabile, graficamente sbalorditivo (eccellenti sopratutto le fasi di guida), Vice City sarà un gioco che non dimenticheremo facilmente.
Terminiamo con L.A. Noire
Le riviste dicono:
The Games Device: Voto 68%
Non fatevi trarre in inganno dall’interfaccia alla The last ninja. L.A. Noire è un’avventura grafica testuale con qualche breve sezione di guida, niente di più. Purtroppo la limitata precisione dei controlli lo rende un titolo frustrante. Troppe volte infatti capita di lasciarsi indietro qualche indizio solo per aver posizionato il protagonista distante qualche millimetro di troppo rispetto all’oggetto da esaminare. Il gioco non è paragonabile a Vice City, ma alcuni enigmi interessanti e le belle musiche di atmosfera portano il titolo oltre la sufficienza.